Nei miei articoli precedenti ho illustrato molti elementi di questo nuovo metodo che ho chiamato Architettura Emozionale. Un metodo diventa tale solo se è riproducibile e segue dei passi ben precisi; attenzione però: applicarlo non vuol dire snaturare i desideri delle persone, vuol dire adattarlo ad essi. Ho creato un triangolo dei valori per determinare i tre punti focali da cui partire per la progettazione di una casa emozionale: al vertice del triangolo c’è la persona e, alla base, i budget e lo spazio.
La persona è sempre al centro dei miei pensieri.
Io amo ripetere che la casa è lo specchio del nostro essere. Modellata secondo il nostro stile diventa un rifugio, fonte inesauribile di bellezza, piacere ed energia. Osservo e ascolto prima di realizzare una nuova casa o effettuare un restyling di una già esistente. Pongo ad ogni mio cliente delle domande che mi permettono di conoscerlo meglio: Qual’è la tua casa ideale? Quale stile ti piace? Quali sono i colori preferiti? Cosa ti piace della tua vecchia casa? Cosa vuoi eliminare? A cosa non puoi rinunciare? Chi abiterà in questa casa? Single? Coppia? Famiglia? Quanti figli? Quanti anni hanno i figli? Che lavoro fai? Quali sono le tue abitudini? Quando e dove mangi? Organizzi cene con amici?
Queste sono solo alcune delle domande che mi permetto di entrare in empatia con la vita e le esigenze della persona.
Lo Spazio definisce “il guscio”,che è il corpo dell’anima che dovrà contenere, perciò è essenziale studiarlo bene e cercare di valorizzarlo al meglio. Spesso alcuni clienti mi mostrano delle foto di case molto più grandi o molto diverse da quella in cui dovrò intervenire: con delicatezza e senza scoraggiarli, cerco di modellare i loro desideri e le loro esigenze, allo spazio che ho a disposizione.
Il Budget porta con se molti timori
L’idea comune è che affidarsi ad architetti, interior designer o esperti che si occupano dello styling o restyling della casa, possa far lievitare a dismisura i costi, infatti molti prediligono il “fai da te” (che inizialmente può sembrare più economico, ma con il tempo appare spesso improduttivo e più oneroso). La mia abilità sta anche nel trovare soluzioni che rispettino la persona e lo spazio pur rimanendo nei budget previsti.
Dopo aver considerato questi tre importantissimi aspetti mi soffermo e interpreto, con empatia e pazienza, le informazioni, le impressioni e le sensazioni che ho colto dal dialogo con il cliente con cui, nel frattempo, ho creato un rapporto. Per questo cerco anche di sfruttare il modello di “Success Insights” (un modello usato per l’analisi degli stili comportamentali fondato su alcune teorie psicologiche come quella di Jung) che distingue 4 macrotipologie di personalità ciascuna identificata da un colore. Sembra strano, lo so, ma è possibile suddividere gli individui (sostituisci individui con persone) in colori. È ben inteso che non sono categorie a chiusura stagna, anche perché la realtà è fatta di sfumature, ma esistono 4 grandi macro categorie che predominano sulle sfumature.
Rielaborando il modello di Success Insights ne ho tratto le seguenti 4 tipologie di clienti:
al colore Rosso: appartengono le persone che hanno bisogno di importanza quindi prediligono una casa alla moda, che segua gli stili e le tendenze del momento;
al colore Giallo: quelle che hanno bisogno di varietà, sono persone che cambiano spesso e non si accontentano quindi amano i colori e le soluzioni innovative e originali;
al colore Verde: quelle persone inclusive e positive. Hanno bisogno di unità e amano ambienti caldi e accoglienti dove è possibile stare in famiglia o con amici;
al colore Blu: quelle persone che hanno un particolare bisogno di sicurezza e precisione quindi amano uno stile minimal o classico, semplice. Precisione e dettagli sono indispensabili per la loro serenità.
E tu a quale colore pensi di appartenere?
All’inizio di questo articolo puoi trovare una Gallery con alcuni esempi di abitazioni progettate per persone appartenenti a diverse categorie di colore; per scoprire il colore di appartenenza, basta avvicinare il mouse all’immagine. Guarda la foto, prova ad immaginare a che colore appartiene il proprietario dei quella casa.
Qualunque sia il colore, lo spazio e il budget, è sempre la persona al centro di questo metodo.
Ognuno di noi ha un rifugio, un guscio, una casa nella quale tornare, ed è mio onere e onore poter progettare ambienti che non solo assolvano a queste funzioni, ma che rendano unico questo metodo che mette al suo centro la cosa più speciale: tu ed i tuoi desideri.